LA CASA SUL FILO

suggerimenti per un percorso di educazione antiviolenta

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I Introduzione

I conflitti nascono dallo scontro di opinioni, desideri, esigenze e posizioni diverse. Essi possono essere intrapsichici o interpersonali. Il conflitto interpersonale può essere l’interfaccia di quello intrapsichico e si manifesta come un contrasto implicito o esplicito nelle posizioni di due o più persone, cui può associarsi il tentativo di imporsi anche con l’uso della VIOLENZA. Conflitto e VIOLENZA sono tuttavia manifestazioni molto diverse e l’uno non implica l’altra.

Il conflitto è un elemento costante delle relazioni (RELAZIONE) interpersonali. La sua assunzione si fonda sulla presa d’atto di questa inconfutabile evidenza e la sua elaborazione arricchisce inevitabilmente la nostra mappa mentale.

 

II La prospettiva degli studi di genere

Il conflitto interno tra posizioni e indirizzi teorici diversi non ha impedito al FEMMINISMO di essere un grande movimento e di ottenere importanti risultati sul piano sociale, culturale e politico.

Il conflitto, anzi, è uno strumento dialettico molto utilizzato nei dibattiti femministi, all’interno dei quali l’emancipazione dai modelli comportamentali maschilisti ha funzionato in termini disinibitori della capacità di argomentare/sostenere posizioni contrastanti tra loro.