Respiro Respira
Età Scuola primaria.
Premessa Sessualità non equivale esclusivamente a genitalità ma è quel complesso intreccio di sensazioni, emozioni, pensieri che accompagnano l’incontro di due corpi. Il rapporto con il corpo dell’altro, dell’altra è fatto di una progressione di piccole tappe che cominciano con la conoscenza e il rispetto proprio e reciproco.
Svolgimento In un primo momento. A coppie, un maschio e una femmina (è tuttavia possibile, per cominciare, proporre l’attività a coppie uniformi per genere). Trovate una posizione comoda e iniziate a concentrarvi sul vostro respiro. Chiudete gli occhi... Prendete l’aria con il naso, fatela uscire dalla bocca... Lentamente. Ora mentre uno respira l’altra con le mani e con la voce (Inspira... Espira... Fai entrare l’aria dal naso... Riempi i polmoni lentamente... E ora falla uscire dalla bocca...) lo aiuta a sentire e ad approfondire il proprio respiro. Poi viceversa.
In un secondo momento. Si invita ogni bambina e bambino a chiudere gli occhi e a prestare attenzione al proprio corpo cercando di individuarne le parti più rigide (più dure). Poi si invitano bambine e bambini a mettersi a coppie, un maschio e una femmina e a massaggiarsi reciprocamente le parti tese fino a che non diventino più rilassate (più molli). I due momenti possono essere proposti nel corso di un medesimo incontro oppure in incontri diversi. Si consiglia per il primo momento una durata inizialmente non superiore ai cinque minuti, per il secondo non superiore ai quindici. I tempi potranno con il tempo essere via via aumentati. Segue una conversazione finale (in grande gruppo) sull’esperienza fatta: A chi è piaciuto? Perché? A chi non è piaciuto? Perché? Che cosa vi è piaciuto? Che cosa non vi è piaciuto? Come vi sentivate prima? E adesso?..
Obiettivo Sollecitare un primo incontro col proprio corpo e con il corpo dell’altro, dell’altra, al di fuori delle più consuete modalità di relazione praticate nella scuola, come premessa allo sviluppo di una sessualità emotivamente articolata.
Fonte Gabriele Pinto, Marina Massa (Gruppo di ricerca Progetto Alla scoperta della differenza).