Chantal Akerman, Jeanne Dielman, 23 Quai du Commerce, 1028 Bruxelles, Belgio /Francia 1975
Capolavoro del cinema femminista, il film racconta la storia di una donna vedova, madre di un ragazzo di sedici anni che trascorre la sua vita in una costante e statica quotidianità. Il ritmo del film e la sua lentezza vengono interrotti da eventi che sembrano insignificanti e casuali ma che saranno sempre più legati all’imposizione della volontà di Jeanne di riconquistare una sua libertà.
Haifaa Al-Mansour, La bicicletta verde, Arabia Saudita/Germania 2012
Arabia Saudita, in una scuola rigorosamente solo femminile, Wadjda lotta per non soffocare i propri desideri di libertà. Uno di questi riguarda l'acquisto di una bicicletta verde, con la quale potrà essere alla pari del bambino con cui gioca dopo la scuola. La sua famiglia non vuole che si faccia vedere su un oggetto tradizionalmente riservato agli uomini, così Wadjda comincia a cercare i soldi per conto proprio rendendosi conto ben presto che quasi tutti i metodi per farlo le sono proibiti. L'unica è partecipare a una gara di Corano della scuola il cui primo premio è in denaro.
Sarah Gavron, Suffragette, Regno Unito 2015
Il film ripercorre alcuni momenti della storia del movimento delle suffragette per conquistare il diritto al voto nel Regno Unito. Tra storia reale e finzione, gli eventi narrati fanno riflettere sull’importanza di un governo che riconosca e sostenga le pari opportunità a partire soprattutto dalla questione della rappresentanza politica e istituzionale.