LA CASA SUL FILO

suggerimenti per un percorso di educazione antiviolenta

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Età Scuola primaria, scuola secondaria inferiore.

Premessa Partire può essere la realizzazione di un sogno, ma può anche essere una necessità drammatica. Le massicce migrazioni della nostra epoca storica sono un’esperienza con cui non è più possibile non misurarsi. Ormai tutte le classi sono composte da bambine, bambini o ragazze e ragazzi di provenienze molto diverse.

Svolgimento Ricordiamo o immaginiamo un viaggio importante della nostra vita, un momento che ha cambiato la nostra storia. A ogni partecipante viene chiesto di disegnare o descrivere o portare una foto di:
La casa che ho lasciato
Il paesaggio che ho lasciato
Il sapore che ho lasciato
L’odore che ho lasciato
La persona cara che ho lasciato
L’amica, l’amico che ho lasciato
La persona antipatica che ho lasciato
Il segreto che ho lasciato
Le cose importanti che ho lasciato
Le cose inutili che ho lasciato
Ogni partecipante può rappresentare in un grande foglio ciò che ha lasciato oppure si può costruire il cartellone collettivo di tutte le cose lasciate. Successivamente viene chiesto di disegnare o descrivere o portare una foto di:
La casa che ho trovato
Il paesaggio che ho trovato
Il sapore che ho trovato
L’odore che ho trovato
La persona cara che ho trovato
L’amica, l’amico che ho trovato
La persona antipatica che ho trovato
Il segreto che ho trovato
Le cose importanti che ho trovato
Le cose inutili che ho trovato
Ogni partecipante può rappresentare in un grande foglio ciò che ha trovato oppure si può costruire il cartellone collettivo di tutte le cose trovate. I fogli o i cartelloni del “lasciato” e del “trovato” serviranno poi da spunto per conversazioni guidate.

Obiettivo Favorire un rapporto dinamico con le relazioni costitutive dell’esperienza di ogni bambina, bambino, ragazza, ragazzo.

Fonte Letizia Lambertini (Gruppo di ricerca Progetto Alla scoperta della differenza).

 

Dieci carte sulla discriminazione

Età scuola secondaria inferiore, scuola secondaria superiore.

Premessa Per realizzare qualsiasi percorso di contrasto alla discriminazione è preliminare sapere quante e quali sono le principali discriminazioni e contattare le esperienze di esclusione che hanno dato coscienza e forza a chi ha dedicato vita e lavoro per costruire una società più giusta e plurale.

Svolgimento Attraverso l’utilizzo di dieci carte didattiche (a questo LINK) può essere avviato un dialogo in forma di gioco. La carta presenta sul fronte un termine e una immagine a esso collegata e sul retro una breve definizione e la descrizione dell’immagine.

Se si utilizza il gioco online visualizzando le carte in modalità “presentazione”, ogni carta ha una transizione speciale che permette di riprodurre l’effetto del voltarsi delle carte. Se l’attività si svolge in presenza le carte possono essere stampate fronte retro per formare un normale mazzo di carte. In questa modalità più interattiva le ragazze e i ragazzi possono commentare in un primo momento l’immagine associata alla carta per giungere poi a una definizione o, al contrario, partire dalla definizione per trovare loro stesse/i un’immagine adeguata al termine.

Obiettivo Acquisire un vocabolario comune sulla discriminazione e contattare sentimenti ed emozioni legate a esperienze dirette o indirette di discriminazione.

Fonte Valeria Stabile, Dottorato EDGES, Dipartimento LILEC, Università di Bologna

 

Primi passi nella teoria dell’intersezionalità

Età scuola secondaria inferiore, scuola secondaria superiore.

Premessa L'intersezionalità è un metodo di analisi della discriminazione che a partire dalle discriminazioni sulla base del sesso e della razza guarda alla molteplicità delle ragioni di esclusione come a una stratificazione che mette in discussione la rappresentazione della discriminazione elaborata esclusivamente da donne bianche o da uomini neri.

Svolgimento Attraverso l’utilizzo di un breve percorso illustrativo della teoria dell’intersezionalità (a questo LINK) può essere avviato con ragazze e ragazzi un dibattito per tradurre in esempi concreti i concetti presentati nelle slide, per dialogare virtualmente con due attrici statunitensi che ne parlano, per conoscere Kimberlé Crenshaw e la sua teoria dell’intersezionalità. Il percorso è corredato di domande stimolo e di suggerimenti per la conduzione di un dialogo.

Obiettivo Acquisire consapevolezza del sistema delle discriminazioni multiple e dei campi di applicazione della teoria della intersezionalità.

Fonte Valeria Stabile, Dottorato EDGES, Dipartimento LILEC, Università di Bologna