LA CASA SUL FILO

suggerimenti per un percorso di educazione antiviolenta

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Un lavoro per chi?

Età Scuola secondaria superiore.

Premessa Il mondo del lavoro è ancora molto discriminante. Fin dall’indirizzo ai diversi percorsi formativi, donne e uomini sono esplicitamente e subliminalmente spinti in direzioni contrapposte e dispari che poi si trasformano in forme di segregazione professionale ed economica.

Svolgimento L’insegnante prepara una serie di bigliettini relativi a ambiti lavorativi (informatica, edilizia, trasporti, medicina, infermieristica, insegnamento, commercio, finanza, agricoltura, industria meccanica, industria chimica, cura della casa, babysitting…) mansioni (ideazione, progettazione, direzione amministrativa, direzione logistica, coordinamento, collaborazione, esecuzione, manovalanza…) luoghi di lavoro (università, ospedale, azienda pubblica, azienda privata, scuola, multinazionale, banca, negozio…), formazione richiesta (licenza media, diploma superiore, laurea, master, dottorato…), retribuzione mensile (1.000 euro, 1.200 euro, 1.800 euro, 2.500 euro, 3.00 euro, 5.000 ero, 10.000 euro…). A ogni partecipante vengono consegnati una serie di bigliettini suddivisi in eguale numero tra ambiti lavorativi, mansioni, luoghi di lavoro, formazione richiesta e retribuzione mensile oltre a un numero corrispondente di bigliettini con il simbolo del femminile e il simbolo del maschile. Ogni partecipante dovrà quindi comporre tra loro ambiti lavorativi, mansioni, luoghi di lavoro, formazione richiesta e retribuzione mensile indicando con la scelta del simbolo maschile o femminile se ritiene che si tratti di una composizione “più adatta” a una donna oppure a un uomo. Le composizioni saranno lo spunto per una conversazione guidata.

Obiettivo Supportare l’orientamento a una scelta professionale libera da stereotipi di genere.

Fonte Letizia Lambertini (Gruppo di ricerca Progetto Alla scoperta della differenza).