LA CASA SUL FILO

suggerimenti per un percorso di educazione antiviolenta

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Identità e denaro

Età Scuola primaria (secondo ciclo), scuola secondaria inferiore.

Premessa La “paura del ladro che porta via tutto e senza i soldi io non sono più niente”, il timore che “se non imparo i soldi mi fregheranno sempre”, la costatazione che “tutti senza denaro sono persi e non sanno cosa fare” scandiscono molti dei racconti che bambine e bambini fanno di sé già in età precocissime a dimostrare l’incidenza fortissima del denaro nei processi di definizione di sé e di costruzione dell’identità.

Svolgimento L’insegnante propone alla classe una serie di domande le risposte alle quali diverranno occasione di una discussione comune:
Chi guadagna nella tua famiglia?
Chi della tua famiglia decide cosa fare con i soldi guadagnati?
Cosa fa la mamma con i soldi?
Cosa fa il babbo con i soldi?
E tu hai dei soldi tuoi?
Come te li sei procurati?
Cosa fai con i tuoi soldi?
Cosa vorresti fare?
A che cosa servono, secondo te, i soldi?
Chi e perché ha inventato, secondo te, i soldi?
Le due ultime domande introducono evidentemente un ordine di riflessione “secondo” rispetto alle prime domande su guadagno e gestione del denaro in famiglia. L’insegnante può anche avviare il confronto a partire da queste ultime, le risposte alle quali tuttavia potranno portare la riflessione in una direzione più “ontologica”. Quanto emerso dalla discussione potrà essere organizzato in cartelloni o un libro riassuntivo.

Obiettivo Avviare lo sviluppo di una coscienza economica. Sollecitare la riflessione sulle connessioni tra generi e denaro.

Fonte Letizia Lambertini (Gruppo di ricerca Progetto Alla scoperta della differenza).