LA CASA SUL FILO

suggerimenti per un percorso di educazione antiviolenta

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Marco Risi, Mery per sempre, Italia 1989
A Palermo, nel carcere minorile di Malaspina, un maestro coraggioso cerca di insegnare la speranza e il rispetto di se stessi ai giovani detenuti.

 

Sally Potter, Orlando, Regno Unito/Russia/Italia 1992
Dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf, il film racconta il mutamento in donna di un uomo, la cui vita è alla continua ricerca di qualcosa che non riesce a trovare. La trasformazione da corpo maschile a corpo femminile e la maternità come momento di massima realizzazione umana ne segneranno il pieno appagamento.

 

Ang Lee, Il banchetto di nozze, Taiwan/USA 1993
Un giovane taiwanese convive felicemente a New York con il suo compagno. Per accontentare gli ignari genitori decide di sposare una pittrice cinese bisognosa del permesso di soggiorno. I problemi cominciano con la festa nuziale imposta da questi secondo le proprie tradizioni e proseguono con una gravidanza indesiderata, evento che porterà al chiarimento tanto temuto.

 

David Cronenberg, M. Butterflay, Canada/USA 1993
Nella Pechino del 1964 il diplomatico francese René Gallimard si innamora di una cantante dell’opera di Pechino, Song Liling, grande interprete della Madama Butterfly di Puccini: sacrifica la moglie, compromette la carriera, passa alla donna documenti riservati per salvare il figlio che crede di avere avuto da lei. Denunciato dal controspionaggio, al processo scoprirà che Song non è solo una spia, ma è anche un uomo.

 

Peter Cattaneo, Full monty, Regno Unito/USA 1997
Crisi di ruolo di un gruppo di disoccupati inglesi che per riscattarsi non trova nulla di meglio che mettere in piedi uno spettacolo di spogliarello maschile.

 

John Madden, Sheakespeare in love, USA 1998
Nella Londra del giovane Shakespeare e di Elisabetta I solo gli uomini potevano salire sul palcoscenico, ma la giovane e bellissima Viola, divorata dalla passione per il teatro, si traveste da uomo pur di prendere la parte di Giulietta. Fra l’equivoco iniziale e la rappresentazione del dramma, William e Viola si amano furiosamente in un divertente coprirsi e scoprirsi che li nasconde e li rivela l’un l’altra, maschio-femmina/femmina-maschio decisamente fuori dagli schemi. 

 

Kimberly Peirce, Boys don’t cry, USA 1999
La vera storia di Teena Brandon, transgender alla ricerca di accettazione e amore da un mondo che non saprà riservargli altro che violenza e morte.

 

Stephen Daldry, Billy Elliot, Regno Unito 2000
Nell'Inghilterra popolare dei minatori del nord, alle prese con uno sciopero a oltranza, si svolge la vicenda di Billy, un ragazzino il cui talento per la danza, fortemente osteggiato dal brusco realismo del padre e del fratello maggiore - che in mancanza della madre fanno da uniche figure di riferimento –, troverà il coraggio e la determinazione per imporsi come possibile via di vita.

 

Simone Cangelosi, Dalla testa ai piedi, Italia 2007
Dalla testa ai piedi
è il diario della transizione da donna a uomo che il protagonista compie tra la fine degli anni Novanta e il 2005. In 29 minuti il documentario racconta un processo di consapevolezza attraverso un racconto emotivamente intensissimo che somiglia a un diario visuale. Un’autobiografia che con ironia e intelligenza mostra coraggiosamente i lati intimi del processo di transizione di genere e sessuale.

 

Laura Bispuri, Vergine giurata, Italia/Svizzera/Germania/Albania/Kosovo 2015
Hana, orfana albanese, viene accolta in casa da Gjergi, un montanaro con moglie e una figlia più o meno dell'età della ragazza, Lila. Hana è una ragazza intraprendente e vigorosa ma la cultura arcaica di quelle regioni non ammette confusioni di genere e Hana si ritrova a compiere una scelta drastica: diventare una vergine giurata, ovvero giurare verginità eterna e assumere un’identità maschile. Da quel momento sarà Mark e condurrà la sua vita come un uomo. Molti anni dopo Mark è in Italia dove ritrova Lila. A poco a poco, in contatto con una cultura più aperta, Mark ritroverà in sé le tracce di Hana.

 

Paddy Breathnach, Viva, Irlanda/Cuba 2015
I movimenti difformi e dissonanti di un giovane parrucchiere di L’Havana che desidera esibirsi come draag queen e che riuscirà a realizzare il suo sogno, sfidando e reinterpretando i modelli culturali machisti, senza evitare il complesso e drammatico rapporto con un padre assente e violento.

 

Dana Flor e Toby Oppenheimer, Check it, USA 2016
L’incredibile storia dell’unica street gang formata da afroamericani gay e transgender formata nel 2009 a Washington e al momento del film composta da oltre 200 giovani cresciuti in un contesto di povertà, odio razziale, violenza e omofobia, che hanno deciso di non essere più vittime.

 

Rebekah Fortune, Just Charlie. Diventa chi sei, Regno Unito 2017
Nella provincia inglese Charlie coltiva un talento e un segreto. Il padre lo sogna calciatore affermato, lui si vuole ragazza. Costretto in un corpo che non riconosce, Charlie rifiuta l’offerta di un’importante squadra e si infila nei vestiti della sorella, all’ombra dei boschi e al riparo dal mondo. Ma il rientro anticipato dei genitori lo sorprende negli abiti femminili e nella sola immagine in cui Charlie si riconosce tenacemente.

 

Barry Jenkis, Moonlight, USA 2017
Tre capitoli della vita di Chiron, in cui, prima bambino e poi adulto, si confronta con il tema della mascolinità. Quanto devo essere forte? Quanto devo essere cattivo? E quanto tenero?

 

Bobbi Jo Hart, Rebels on pointe, USA 2017
I backstage, la storia e i protagonisti del celebre Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, la compagnia tutta maschile di ballerini en travesti fondata negli anni Settanta a New York sull’onda dei moti di Stonewall, che parodiano figure e stili del compassato balletto classico.


Jacques Audiard, I fratelli sisters, Francia/Spagna/Romania/Belgio/Spagna/USA 2018
In un Far West non diverso da tanti film di questa ambientazione, i fratelli Sister confliggono con la corazza rigida del genere, sessuale e narrativo. Sembrano a disagio nei panni del cowboy, sentono la mancanza di sentimenti più complessi delle dicotomie nelle quali sono costretti, di un’utopia che ne trasformi la vita, di “buone” relazioni e di un po’ di igiene.